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Paolo Musio

Attore ed autore di testi e di adattamenti teatrali. È nato nel 1963. Diplomatosi come attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 1987, ha collaborato, in parti di rilievo o di protagonista, in Italia ed all’estero, con i seguenti registi: Trionfo, Patroni Griffi, Salveti, Testori, Squarzina, Castri, Terzopoulos, Barberio Corsetti, Waas, Cirillo, Nekrosius, Ronconi, Cobelli, Martone, Rambert, Bogomolov. Nel 1993 fonda la compagnia Quellicherestano, per la realizzazione di spettacoli da testi di autori come Brecht, Jarry, Achternbusch, Büchner, Müller, Lorca, Strindberg, Plauto, Schwab, Moravia. I suoi testi teatrali sono: “Quelli che restano”, “Venerdì”, “La vita normale”, “Renata”, “I soccombenti”, “Il banchiere anarchico” da F. Pessoa, “Eremos” da C. Michelstaedter, “L’uomo invisibile” da H. G. Wells e E. M. Cioran.

A partire dal 2002 avvia una ricerca personale che lo porta a promuovere progetti interdisciplinari che coinvolgono artisti e musicisti, come Jannis Kounellis e Kalliopi Lemos, per il tramite di Terzopoulos, oltre a Thorsten Kirchhoff, Daniel Bacalov, Riccardo Ancona. Nel 2012 inaugura lo spazio Idiòt a Torino, nel quartiere di Porta Palazzo, uno studio d’artista che si apre al pubblico in occasione di eventi. Idiòt è un progetto
interdisciplinare che è basato su educazione e sguardo sulla società, ricerca teatrale, attenzione ai vari linguaggi dell’arte contemporanea.
Per Idiòt allestisce gli spettacoli “Voce”, con Thorsten Kirchhoff, “Uomo invisibile”,
“Furore” da Steinbeck, “Sotto la scure silenziosa” dal De rerum natura di Lucrezio. È tra i docenti collaboratori dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.

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