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Giovanni Franzoni

Nato a Mantova, ma residente a Milano, si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Genova e dal 1990 ad oggi è stato diretto tra gli altri da Marco Sciaccaluga, Vittorio Gassman, Carlo Lizzani, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni (protagonista di Resti umani non identificati e la vera natura dell’amore); Andrée Ruth Shammah (è Renzo ne I promessi sposi alla prova di Testori), Pier Luigi Pizzi, Graham Eatough, Giorgio Gallione, Gigi Dall’Aglio (Bruto del Giulio Cesare), Angelo Savelli, Stephan Braunschweig, Toni Servillo, Giorgio Barberio Corsetti (Lancelot in Graal), Fabio Sonzogni (l’Uomo di Orgia, Pasolini), Alberto Giusta, (Benedetto di Molto rumore per nulla), gli Animanera, Peter Greenaway, Lorenzo Loris (è anche Pier di Ultimi rimorsi prima dell’oblio di Lagarce). Diversi spettacoli con Antonio Latella e attore nel suo progetto Fondamentalismo per il Napoli Teatro Festival e il Nuovoteatronuovo di Napoli. Tra gli spettacoli più recenti diretto da Latella: Caro George (monologo su Francis Bacon di Federico Bellini anche alla Biennale di Venezia) e Il servitore di due padroni.

Con gli MK è Giuda, in un assolo di danza contemporanea.
Per Emilia Romagna Teatro è diretto da Andrea De Rosa in Falstaff, Lukas Hemleb Io sono il vento di Jon Fosse; Pascal Rambert (è Giovanni in Prova) e Levan Tsuladze ne La Tartaruga da Luigi Pirandello (anche al Festival di Tblisi).
Con il Teatro Nazionale di Genova nel 2017 ne Il gabbiano di Cechov per la regia di Marco Sciaccaluga.
Nel 2017 con Bruni/Frangia per Elfo Puccini come Oscar Wilde in Atti osceni di Moises Kaufman con debutto al Festival di Spoleto.
Nel 2018/ 2019 per il Ctb è Chris in Solaris di Fabrizio Sinisi, regia di Paolo Bignamini, Hugh in Apologia di Alexi Kaye Campbell, per la regia di Andrea Chiodi.
Per il Piccolo Teatro di Milano è in Freud di Stefano Massini, regia Federico Tiezzi, nel 2018, e nel 2019 in Cuore di cane di Stefano Massini da Bulgakov, regia Giorgio Sangati. E nel 2020, per il Festival deSidera Teatro e il Teatro degli incamminati, è Mesa in Partage de Midi di Paul Claudel ed è Manzoni in Lucia e io di Luca Doninelli, entrambi con la regia di Paolo Bignamini.
In cinema con Gianni Zanasi, Francesca Archibugi, Klaudia Reynicke, Gabriele Salvatores, Dario Argento, Marina de Van, Michele Soavi, Marco Puccioni e Alessandro D’Alatri.
In televisione, più recentemente, nel ep. 9 di Doc – Nelle tue mani, regia di Jan Maria Michelini-Ciro Visco; La strada di casa, regia con Riccardo Donna. Diretto da Emanuela Rossi e Lorenzo Sportello (Non uccidere 2 ep. 7); Antonio Frazzi (Il commissario de Luca. Estate torbida) e ancora diretto da Eros Puglielli, Alexis Sweet, Luca Ribuoli e Francesca Comencini e Paolo Virzì.
Premiato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2020 come: “riconoscimento ad un intero percorso artistico e professionale che colloca Giovanni tra gli attori più sensibili, preparati e versatili e lo individua come esponente del miglior teatro italiano”.

www.giovannifranzoni.com

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