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Beatrice Schiros

Inizia con il teatro nel 1995 diplomandosi alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, dopodiché comincia a lavorare con registi quali: M. Sciaccaluga, M. Navone, G. Solari, G. Scaramuzzino, G. Vacis, G. Gallione, T. Paolucci, T. Conte, A. Zavatteri, S. Sinigaglia, F. Micheli, L. Fontana, M. Somagiino e G. Musso, G. Scotti, Carrozzeria Orfeo.
Lavora in televisione in Cameracafè, nelle serie Fuoriclasse, Bentornato Nero Wolfe, I Capatosta, Provaci ancora Prof! e, recentemente, Doc – Nelle tue mani con Luca Argentero.
Lavora alla serie web Caronte di Emanuele Sana e vince il Roma Web Festival come migliore attrice.
Lavora nel cortometraggio Tellurica, regia di F. Barozzi, con Roberto Herlitzka, e in Turning Point, regia di F. Barozzi, al fianco di Elena Cotta.
Lavora al cinema nella Pazza gioia di P. Virzì, nei film Thanks di Gabriele Di Luca, L’ultima notte di F. Barozzi, Il tutto fare di Valerio Attanasio, Si muore solo da vivi, di Alberto Rizzi, e nel film 18 regali di F. Amato e Come un gatto in tangenziale 2 per la regia di R. Milani; è nel film Il divin codino, regia di L. Lamartire.
Incontra Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti, nel 2013, e da allora lavora con la compagnia vincendo il premio Mariangela Melato, come migliore attrice, per lo spettacolo Thanks for vaselina e il premio Eti Maschere del Teatro come migliore attrice per lo spettacolo Cous Cous Klan.

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